Verona: aperta la discussione sulla S.A. presso la Quarta Commissione Consiliare del Comune, partecipano anche gli animalisti. Si è tenuta ieri 29 aprile la discussione sulla mozioni 223 che condanna l’utilizzo indiscriminato degli animali negli esperimenti scientifici e tecnologici: la novità è che c’era anche il rappresentante scelto del movimento animalista italiano, il dott. Massimo Tettamanti. Fonte: gea press
Ferrara: appello dei Verdi per bloccare le barbarie della caccia alla volpe in tana. E’ il consigliere dei Verdi, Gabriella Meo, a lanciare l’appello al Comune perché sia vietata questa forma di caccia incivile e violenta. “Se i piani di controllo sono regionali, continua la consigliera regionale, i metodi di attuazione sono provinciali. Inoltre le volpi, dai dati ricavati, non sono colpevoli dei danni all’agricoltura che giustificherebbero la caccia spietata. Sono più interessati lepri e fagiani, di cui le stesse volpi, sono predatrici naturali”. Fonte: gea press
Roma: nasce il primo corso antibracconaggio internazionale. A seguito delle tragiche notizie che interessano molte specie a rischio in Africa e in Asia, l’associazione ANPANA ha deciso di dare il via ad un corso, pratico e teorico, sulle modalità di contrasto del bracconaggio di rinoceronti e di altre specie protette, che porterà direttamente in Africa volontari attivi e rangers altamente specializzati.
Albania: aperta la caccia al cane randagio. Non bastava la mattanza che sta interessando da mesi l’Ucraina e che vede il suo più accanito oppositore, Andrea Cisternino, sempre più in difficoltà. Ora si aggiunge anche Korca, una cittadina albanese il cui sindaco ha autorizzato un gruppo di cacciatori a sterminare, lungo le vie della città, tutti i cani randagi. Fonte: gea press
Italia: le orecchie da mercante dei politici e i ripetuti avvisi da Bruxelles sulle condizioni delle galline ovaiole. Mancano all’appello soltanto due Stati, Grecia e Italia, che non si sono ancora adattate ai miglioramenti imposti dall’Unione Europea in merito alle condizioni della galline ovaiole. Per le galline italiane, infatti, non sono ancora state introdotte né gabbie più grandi, né spazi per razzolare, né per appollaiarsi, tutte richieste che dal 2012 avrebbero dovuto essere accordate. Ma ora arriva la segnalazione alla Corte di Giustizia Europea.
L’Aquila: investito e ucciso un orso bruno marsicano. E’ accaduto al confine tra il Parco Regionale del Sirente Velino e la Riserva Naturale della Duchessa, al limitare di un’area che dovrebbe essere tra le più sicure per questi animali, e dove passa l’autostrada A24. Sebbene l’incidente non sia doloso, l’associazione Salviamo L’Orso denuncia la totale assenza di sottopassi che permettano gli spostamenti degli animali, difficili altrimenti attraverso le corsie dell’autostrada.